20140729-141848-51528242.jpg “Il ritiro è stato positivo, ho avuto le risposte che volevo. Non c’è nessun caso su Behrami e Callejon”. Rafa Benitez sereno e sorridente nell’ultima conferenza stampa a Dimaro. Prima di lasciare il Trentino il tecnico azzurro traccia un bilancio di queste due settimane in Val di Sole e tiene a chiarire presunte notizie emerse in questi giorni.
“Mi è piaciuta l’organizzazione, e ringrazio i tifosi che ci sono stati sempre vicini. Dal punto di vista tecnico abbiamo fatto il lavoro che abbiamo in testa sotto il profilo tattico. Ho visto giocatori che si sono allenati bene, i nuovi arrivati si sono integrati, e per me è tutto positivo”.
“Devo dire che è veramente incredibile ciò che ho letto e sentito su Behrami e Callejon. In un allenamento ho chiesto a Behrami, Dezmaili e Duvan se erano stanchi e preferiva rientrare oppure proseguire. Valon mi ha detto che preferiva rientrare ed io gli ho dato l’ok. Questo significa che aveva il mio permesso e ne abbiamo parlato. Riguardo Callejon era semplicemente provato dopo il lavoro e non riusciva ad avere la solita intensità. Callejon è un giocatore che ho portato io qua, è un bravo ragazzo, è un calciatore di massimo livello che non è in vendita. Parlo con lui continuamente ed il nostro rapporto è bellissimo”.
Capitolo mercato: “Il mercato è molto lungo, manca un mese ed i nomi che si fanno sono tanti, ma solo il dieci per cento è vero. Io sono sereno, sappiamo come muoverci. Intanto dico che la rosa è forte e può essere ancora più forte con il rientro di Zuniga, Mesto e con Maggio e Hamsik al massimo. Poi abbiamo Koulibaly e Michu che sono ottimi elementi. Chiaramente se poi possiamo ulteriormente rinforzarci lo faremo. La squadra sarà al giusto livello per il play off. Ci sono anche altri giocatori che devono rientrare dopo i Mondiali, ma sono fiducioso”.
Su Michu e Koulibaly: “Michu ha giocato sia da trequartista che da punta ed ha sempre segnato sia in Spagna che in Inghilterra. Si vede in campo che ha qualità ed è intelligente. Sta recuperando la migliore forma e presto arriverà al top. Koulibaly sapevo che poteva inserirsi gradualmente, ma devo dire che mi ha sorpreso perché sta facendo progressi enormi. Deve imparare bene anche l’italiano e deve parlare di più, questo vale per tutti gli stranieri”.
Napoli che confermerà il modulo 4-2-3-1? “Più che al modulo in ritiro ho pensato di dare libertà ai calciatori in modo che io sappia cosa preferiscono fare e che apporto possono dare. Io dico sempre che non è importante lo schema ma come si esprimono i calciatori. A me piace vincere al di là del modulo, certamente credo che la nostra squadra debba attaccare e segnare. Questo non significa che bisogna essere dei kamikaze, piuttosto dobbiamo trovare equilibrio. I 104 gol sono un grande risultato, però non voglio più subirne 39”.
“Le mie squadre hanno sempre avuto equilibrio. Anche al Liverpool segnammo più di cento reti, ma ne subivamo poche. Il calcio moderno deve essere propositivo, non credo sia prodottuivo giocare con dieci uomini dietro la palla. I campionati si vincono segnando tanto e prendendo pochi gol. Questo è il nostro obiettivo, ma sempre avendo un gioco prevalentemente di possesso ed attacco”.
Come ha visto Hamsik in questi giorni di lavoro?
“Marek l’ho visto molto bene. Ha giocato molto con i compagni, si è fatto vedere, è stato il fulcro del gioco. Ha capito che deve fare un passo avanti in campo e sta lavorando tanto su questo aspetto in maniera positiva”.
Come sta Rafael? “Rafael ha assorbito benissimo l’infortunio, ha lavorato con grande intensità e questo significa che ha fiducia”.
Cosa si sente di dire ai tifosi dopo questo ritiro?
“Io non parlo di scudetto ma dico che daremo il massimo. Siamo carichi, siamo preparati al cento per cento, dobbiamo continuare a lavorare senza paura. Siamo forti se siamo convinti di esserlo e noi conosciamo il nostro valore. Ai tifosi dico che lotteremo partita dopo partita e che anche con il loro sostegno possiamo arrivare in alto”.

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