Rafa Benitez,  alla vigilia del match di ritrno con il Dnipro, nella consueta conferenza stampa pre-partita, ha dichiarato:  “Dopo 26 anni possiamo giocare una finale, siamo davanti ad un momento storico e siamo concentrati per dare il cento per cento”. 
“E’ una partita importantissima per la Società, per la squadra e per la città. Sappiamo delle difficoltà che troveremo sia per il clima sia per l’avversario. Il Dnipro giocherà credo con lo stesso filone tattico dell’andata. E’ una squadra che si chiude bene e cerca di sfruttare le palle inattive. Noi dobbiamo giocare come spesso abbiamo fatto in occasioni importanti. Ripeto, daremo il massimo e sono sereno e fiducioso” 
La sua esperienza internazionale può essere importante domani? “L’esperienza aiuta sempre, ma sarà importante anche quello di alcuni nostri giocatori e quello di una squadra che da anni gioca in Europa. Sappiamo cosa ci stiamo giocando e tutti hanno consapevolezza di ciò che possono esprimere in campo”. 
Sul fuorigioco dell’andata: “Voi lo chiamate incidente, io dico che si è visto bene cosa è successo. Un errore così evidente può capitare una sola volta, quindi siamo sereni per il match di domani, abbiamo piena fiducia dell’arbitro e penseremo solo a giocare sui nostri livelli per ottenere la qualificazione”. 
Il Napoli è una squadra che segna ma subisce anche: “Io credo che quando fai 26 tiri in porta alla fine quasi sempre vinci. All’andata avemmo 4-5 palle gol nette, se ne concretizziamo qualcuna in più e le mettiamo dentro domani un paio potrà essere decisivo”. 
Poi un commento sugli episodi di Parma: “Sono sorpreso dal fatto che hanno ascoltato una mia frase e non hanno sentito i cori ingiuriosi intonati continuamente contro i napoletani dell’intero stadio Tardini. Ma detto ciò, voglio solo concentrarmi sulla partita di domani”.