Con una partenza perfetta l’equipaggio della barca 4 prende il comando della gara e schiaccia gli avversari. Secondi Carpitella-Nicholson su 222 Offshore, in terza posizione Team Australia.

E’ il giorno di Abu Dhabi 4 a Hangzhou,in Cina, quarta tappa del mondiale 2018 UIM XCAT World Championship. Sabato, ovvero il giorno della prima delle due gare previste per il weekend.

Dopo una qualifica che ha visto Abu Dhabi 4 seconda dietro a Dubai Police per pochi centesimi di secondo, l’equipaggio della barca 4 Shaun Torrente (throttleman) e Faleh al Mansoori (driver) parte in modo impeccabile e passa alla prima boa davanti a tutti. Da quel momento, i due inanellano una serie di giri velocissimi, tanto da poter fare I propri due long lap (obbligatori) senza mai perdere la leadership. Alla fine, Torrente e Al Mansoori chiudono con un vantaggio di oltre37 secondi, considerando anche l’andatura più conservativa delle ultime tornate per non rischiare di compromettere la posizione.

Il secondo posto va a 222 Offshore con il nostro Giovanni Carpitella e l’australiano Darren Nicholson. Come di consueto i due partono benissimo guadagnando due posizioni e da allora conducono una gara quasi perfetta, solo in parte compromessa dall’utilizzo delle eliche non ideali: quelle più lunghe, adatte al percorso, sono inutilizzabili dopo un danno durante la pole.

Team Australia finisce terzo: Pål Virik Nilsen and Jan Trygve Braten possono essere soddisfatti del risultato, considerando la sfortuna in qualifica: dopo un errore che li porta a un testa coda, un motore si spegne, e riparte solo dopo diversi, preziosi minuti durante i quali i due addirittura tornano ai pit temendo un guasto più grave.

Abu Dhabi 5 (Rashed al Tayer e Majed al Mansoori) completa il buon risultato per il team emiratino, mente un’altra volta una strategia perfetta e una condotta di gara saggia portano Hi-Performance Italia di Francois Pinelli e Giuseppe Schiano a conquistare un ottimo quinto posto, che segue al podio di gara 2 a Shanghai.

Non abbiamo ancora parlato di Dubai Police, per un preciso motivo. Arif al Zaffein e Nadir bin Hendi questa volta si fanno sorprendere in partenza (erano primi in griglia) e al momento della bandiera verde scivolano quarti. Dopodiché, una gara abbastanza dimessa e alcuni problemi a un motore fanno si che i due perdano altre due posizioni, su Abi Dhabi 5 e HPI.

Settima è Kuwait, seguita da Videx (ancora qualche dettaglio da risolvere per Alfredo Amato e Dani Martignoni), Newstar e Yacht Club Como. Questi ultimi, in particolare, scontano una penalità di 30 secondi: peccato per Serafino Barlesi e Nico Caldarola dopo l’ottimo quarto posto in gara 1 a Shanghai.

Pastamato di Andrea Comello e Joakim Kumlin è invece costretta al ritiro, mentre i più sfortunati della giornata sono Erik Starke Sebastian Groth su Swecat che danneggiano un piede in prova toccando il fondo dell’acqua e non sono in grado di riparare la loro barca in tempo per la gara.

Con questa vittoria Abu Dhabi 4 si porta in testa alla classifica, a pari merito con Dubai Police a quota 178. Sembra quindi che la lotta per il titolo 2018 stia facendo emergere i principali contendenti. Senza dimenticare gli inseguitori di Abu Dhabi 5 (154), Team Australia (152) e 222 Offshore (137). Già domenica avremo qualche responso, con gara 2 del Gran Premio di Hangzhou in programma per le 15 ora locale (9am in Italia).

Comunicato stampa