IMG_5530.JPG Carpisa Yamamay Acquachiara: Caprani, Perez, Rossi, Paskvalin 1, Scotti Galletta 1, Petkovic 2 (1 rig.), Lanzoni 2, Marziali, Luongo S. 3 (1 rig.), Valentino, Astarita, Gitto M., Lamoglia. All. De Crescenzo P.

Jadran Herceg Novi: Kandic, Ukropina 1, Popadic, Sekulic 4, Vidovic 1, Porobic, Banicevic, Saric 2, Latinovic, Spaic, Draskovic, Pjesivac 1, Kolesko. All. Gojkovic.

Arbitri: Franulovic (Cro) e Galindo (Esp).

Superiorità numeriche: Acquachiara 2/11, Jadran 3/6.

Note: espulso Petkovic alla fine del secondo tempo per atteggiamento irriguardoso.

ATENE – Giocatevi questi numeri: 69, 44, 5. Sono i secondi che mancavano alla fine quando la Carpisa Yamamay Acquachiara ha segnato gli ultimi tre gol portando a compimento una rimonta incredibile. Da 6-9 a 9-9 in poco più di un minuto, un’impresa forse senza precedenti.

Raccontiamoli subito questi tre gol. A 69” dal termine Paskvalin raccoglie un assist di Luongo e batte Kandic: 7-9. Lo Jadran perde il possesso del pallone, la squadra di De Crescenzo si fionda in contropiede e conquista un rigore con Lanzoni. Luongo non sbaglia la trasformazione: 8-9 a 44” dalla fine. La formazione montenegrina è nel pallone, paralizzata dalla paura di vincere, mentre i biancazzurri sono in preda ad un furore agonistico. A 13” dal termine lo Jadran esaurisce il tempo dell’ultimo possesso palla, ma De Crescenzo non ha più time out da chiamare. Poco male, perché la squadra è già proiettata in un’altra controfuga che si conclude a 5” dalla sirena con il pareggio di Lanzoni, tra lo stupore generale. “Mai vista una rimonta simile in tutta la mia carriera”, esclama a fine gara un amareggiato Sekulic, mancino ex Bogliasco dello Jadran e migliore in acqua. Stasera ha fatto 4 gol, e con i 5 segnati l’anno scorso alla Scandone fanno 9. Ce l’ha proprio con l’Acquachiara.

Ma come si è giunti a quel 6-9 che sembrava irrimediabile? “Per due tempi e mezzo – precisa De Crescenzo – abbiamo giocato male, sbagliando molto con l’uomo in più e subendo troppi contropiedi. Poi i ragazzi si sono riscattati con una seconda parte di gara tutto cuore e con un finale di gara davvero straordinario. Il giusto premio al grande carattere di questa squadra”.

C’è da aggiungere che il “miracolo Acquachiara” è stato fatto senza Petkovic, espulso dal connazionale Franulovic per un equivoco alla fine del secondo tempo. “Pazienza – dice il giocatore croato -, l’importante è aver conquistato un pareggio che per come è maturato vale come una vittoria. La partita era persa, più che persa”.

Fuori luogo parlare di migliori in una gara nella quale la Carpisa Yamamay ha giocato collettivamente malissimo per due tempi e collettivamente benissimo negli altri due. Ma Lanzoni, che merita comunque una citazione perché è stato lui a conquistare il rigore dell’8-9 e a segnare la rete del pareggio, ci tiene a fare una dedica al compagno Scotti Galletta: “Il più bravo è stato lui”.

Precisazioni finali: nello Jadran, che ha fatto un’ottima gara, mancava Zlokovic (problemi alla spalla, non è partito proprio per Atene). Si è giocato all’aperto, nella piscina sociale del Vouliagmeni, con un freddo boia. Inconcepibile.